Un traguardo che racconta molto più di una data
Nel giorno del suo ottantaquattresimo compleanno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve gli auguri di un’intera Nazione che riconosce il valore del suo lungo e intenso percorso istituzionale. Il 23 luglio diventa occasione per sottolineare quanto la sua presenza abbia influito in maniera profonda sulla vita pubblica italiana. Con oltre dieci anni e sei mesi al vertice dello Stato, Mattarella ha affrontato momenti straordinariamente complessi con grande lucidità, trasformandosi in un punto di riferimento costante per cittadini, istituzioni e partner internazionali. In un’epoca storica segnata da instabilità politica, emergenze sanitarie mondiali e pressioni finanziarie globali, la sua azione ha rappresentato una risorsa preziosa per la coesione e la fiducia collettiva

sergio mattarella PH IG
Dal momento della sua elezione al Quirinale nel 2015, Sergio Mattarella ha affrontato numerose crisi di governo, il crollo di alleanze parlamentari, una pandemia mondiale e uno scenario economico internazionale sempre più incerto. Di fronte a queste sfide, non ha mai mostrato esitazioni. Ha compiuto scelte difficili con coraggio e responsabilità, rafforzando la credibilità dell’Italia a livello europeo e mantenendo saldo l’equilibrio istituzionale. “Le istituzioni parlano con i gesti, non con i clamori”, ripetono spesso i cronisti politici nel descrivere il suo stile sobrio ma deciso. La sua presenza ha contribuito a rassicurare i mercati internazionali, a contenere la crescita dello spread e a tutelare la solidità finanziaria del Paese, evitando sbandamenti pericolosi
Il ruolo decisivo nella formazione dei governi
Durante i passaggi più delicati della recente storia politica italiana, Mattarella ha giocato un ruolo di primaria importanza. In occasione della nascita dei governi guidati da Giuseppe Conte e da Mario Draghi, ha dimostrato grande padronanza costituzionale e un profondo senso della misura. Ha favorito soluzioni politiche capaci di restituire fiducia e ha evitato vuoti di potere potenzialmente destabilizzanti. Il suo sostegno a Mario Draghi, considerato una figura di garanzia per le istituzioni europee, ha permesso all’Italia di ottenere l’accesso al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, risorsa cruciale per la ripartenza economica dopo la crisi pandemica. “Quando le regole non bastano, serve lo spirito repubblicano”, è una frase che ben descrive la filosofia istituzionale del Presidente
Nel corso della pandemia di Covid-19, Sergio Mattarella ha incarnato il volto umano e responsabile delle istituzioni. Ha mantenuto costante la comunicazione con i cittadini, trasmettendo fiducia, equilibrio e fermezza in un periodo dominato dalla paura e dall’incertezza. Mentre il tessuto economico si trovava sotto pressione e l’Italia viveva la più profonda recessione del dopoguerra, Mattarella ha svolto un’azione di accompagnamento morale e politico che ha evitato la frattura tra cittadini e istituzioni. La sua “moral suasion”, sottile ma efficace”, ha spinto all’unità nazionale, facilitando la collaborazione tra diversi attori politici e istituzionali in un momento in cui il Paese rischiava la paralisi
La continuità del secondo mandato come scelta necessaria
Nel gennaio del 2022, davanti all’impossibilità del Parlamento di trovare una figura condivisa per il ruolo di Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha accettato di prolungare il proprio incarico. Questa scelta, nonostante fosse stata inizialmente esclusa dallo stesso Capo dello Stato, si è rivelata indispensabile per evitare una crisi istituzionale in un momento particolarmente delicato. “Non sempre si può seguire il desiderio personale, quando la responsabilità collettiva chiama”, ha affermato con la sua consueta sobrietà. Il suo secondo mandato ha garantito ulteriore stabilità e ha rappresentato un segnale forte di maturità repubblicana in un sistema politico che faticava a esprimere coesione
Un promotore instancabile di giustizia, equilibrio e democrazia

sergio mattarella PH IG
Durante tutto il suo percorso, Sergio Mattarella ha richiamato con forza il rispetto dei valori fondamentali della Costituzione Italiana. Ha invitato le forze politiche a proteggere la coesione sociale e a garantire un accesso equo alle opportunità, sottolineando come le disuguaglianze economiche e sociali rappresentino un rischio per la stabilità complessiva del Paese. Ha parlato con chiarezza in difesa della dignità della persona, della centralità del lavoro e della partecipazione democratica. Il suo pensiero è rimasto ancorato alla legalità e alla responsabilità, senza mai indulgere al consenso facile. “La Repubblica si difende ogni giorno, con sobrietà e rigore”, una frase che racchiude il significato profondo del suo mandato
Gli auguri per gli 84 anni di Sergio Mattarella assumono quindi un valore collettivo, non solo personale. Riconosciamo in lui una figura essenziale per la tenuta democratica dell’Italia, un garante silenzioso ma fermo, che ha saputo accompagnare il Paese attraverso un decennio di cambiamenti profondi, mantenendo viva la fiducia nei principi repubblicani e nelle istituzioni
A cura della Redazione
Leggi anche: Milano guida la ricchezza tra moda, imprese e tradizione
Seguici su Facebook e Instagram!