Casati Green: svolta sostenibile nel riciclo tessile
L’azienda di Renate investe per ridurre emissioni e scarti con tecnologie avanzate
Casati Flock & Fibers lancia Casati Green, un progetto cofinanziato da Regione Lombardia per rendere il processo produttivo di flock più efficiente, tecnologico e circolare. L’iniziativa punta ad aumentare del 40% i materiali recuperabili, ridurre le emissioni di CO₂ e gestire gli scarti tessili in modo più sostenibile.
Un progetto che unisce economia circolare e nuove tecnologie
A Renate, in Brianza, Casati Flock & Fibers opera da oltre settant’anni nel riciclo tessile. Con Casati Green, l’azienda guidata da Lorena Rossi Casati e dall’AD Beatrice Casati introduce impianti avanzati, risparmio energetico e gestione digitale dei processi. “Non è solo un upgrade tecnico, ma una trasformazione culturale che proietta l’azienda nel futuro” spiega Lorena Rossi Casati.
Fondata da Angelo Casati su intuizione del padre Celso, l’impresa punta su flock riciclato destinato a designer, case automobilistiche, brand della moda e industrie cosmetiche. L’obiettivo è recuperare e valorizzare gli scarti tessili, riducendo gli sprechi e incrementando la qualità del prodotto finale.
Innovazione e impatti concreti sul settore
Grazie al bando Ri.Circo.Lo. e al Programma Regionale FESR, Casati Green introduce valvole digitali per il riuso dell’acqua nei bagni di tintura, impianti di captazione delle polveri, software gestionali evoluti e sistemi integrati per ottimizzare consumi e impatti ambientali. Queste innovazioni ridurranno scarti, consumo idrico ed emissioni di CO₂.
“Casati Green rappresenta la chiave di volta per il nostro futuro” aggiunge Lorena Rossi Casati. L’azienda prevede entro il 2027 un recupero dell’acqua usata per colorare, un maggiore utilizzo di materiali riciclati e la diminuzione degli scarti destinati all’incenerimento. Già oggi Casati Flock & Fibers vanta certificazioni ambientali FSC, Oeko-Tex, ISO 14001 e GRS.
Il progetto si allinea agli obiettivi europei di sostenibilità e alla transizione ecologica del settore tessile, offrendo nuove opportunità di mercato anche per plastica e materiali compositi.
A cura di Davide Cannata
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